Sicilia bianca: ora responsabilità sia sorella di opportunità
di Augusto Taranto | 22 Giugno 2021Appello ai siciliani perché “opportunità” faccia rima con “responsabilità”
Da ieri, solstizio d’estate, la Sicilia è “bianca”. La notizia è di quelle che scaldano i cuori di ogni siciliano. Già, perché in Sicilia siamo stati bravi: istituzioni e popolo.
Al netto di talune sbavature, in generale abbiamo dimostrato di saper affrontare responsabilmente le sfide più grandi di noi. Quella contro il Covid-19 è una guerra che stiamo combattendo e che non abbiamo ancora del tutto vinto, il boom di prenotazioni e di vaccini effettuati ci parlano di un popolo maturo e attento che, se da un lato non vede l’ora di tornare a vivere, dall’altro sta dimostrando che lo stereotipo dell’isolano superficiale e supponente che poi piange sui suoi stessi errori è ad un passo dal retrocedere ad antiquato luogo comune.
La responsabilità dei siciliani non è stata seconda al loro senso delle Istituzioni: non v’è stato provvedimento nazionale o regionale che non abbiamo saputo accogliere come necessario, opportuno, doveroso in una contingenza storica tragica per l’intera umanità.
Il valore dell’abbraccio, della “vasata” affettuosa, del caffè diviso in due e sorseggiato dalla stessa tazzina a sigillo di un rapporto umano di grande lealtà e amicizia sono, tra gli altri, alcuni dei tratti distintivi di un popolo generoso e accogliente. Limitare perfino la nostra indole è segno ulteriore della capacità che abbiamo di saper interpretare gli eventi e adeguare i nostri comportamenti.
Dobbiamo accogliere, quindi, il nostro ingresso in zona bianca con la serenità ritrovata che meritiamo dopo lunghi mesi di doverose rinunce.
Ma questa opportunità che tutti insieme abbiamo saputo costruire, continuiamo a farla camminare di pari passo con quel senso di responsabilità che non dovrà mai venir meno, soprattutto per onorare la memoria delle centinaia di siciliane e siciliani che di covid sono morti e per portare il doveroso rispetto ai loro familiari, costretti a vuoti incolmabili con cui imparare a convivere.
La prudenza ci accompagni nelle nostre serate estive, nelle nostre gite fuori porta a riscoprire gli angoli più affascinanti della nostra meravigliosa terra, nella consapevolezza che l’irresponsabilità momentanea dei cittadini nel violare le regole non può ricadere sui governi.
Il Maestro Ennio Morricone parlando di noi disse che “quello siciliano è un popolo eletto nei migliori casi e nei peggiori. E credo che a prevalere sia certamente il suo lato positivo”.
Continuiamo, nei fatti, a dargli ragione. Abbiamo dimostrato di esserne capaci.
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