Nello Musumeci

Rispettate il Presidente che fa il presidente

di Carmelo Briguglio | 15 Agosto 2021

Rompo la tregua di mezzagosto e il silenzio che mi ero imposto per un po’ di tempo. Lo richiede l’ultima ordinanza del presidente della Regione, sottoposta a fuoco e piombo: da chiunque, con i partiti, d’opposizione e alleati in testa. E da quisque de populo: sul web, aveva ragione Eco, purtroppo. È un provvedimento d’eccezione, nel senso più forte, assunto da Musumeci in solitudine, sentito l’assessore alla Salute. Non cito nulla e nessuno. Non faccio commenti sui commenti. Non addito neppure quel limite o quell’errore che l’ordinanza può contenere. Salto a piè pari gli attacchi sciamannati dell’opposizione: dal tristo e trito Cancelleri, a un Orlando, ormai patetico. Spicciola propaganda. E ho troppa esperienza per non capire il senso di marcia e la “velocità” del Garante della Privacy. Politica. Solo una cosa dico. Da destra. Dalla sua cultura. E se mi consentite, dalla sua visione e antropologia. Anche a chi ha orecchi e arte per intendere, da quelle parti. Il Presidente sta facendo il presidente. Com’è suo dovere. Com’è suo diritto: anche all’incomprensione delle masse; alla solitudine politica. È stato eletto dal popolo, per questo. Anche per questo. Ci sarà tempo e modo per rivedere, aggiustare, correggere. E vedere se e quanto avrà ragione o torto. È già accaduto a inizio di pandemia. Quando fu severo e giusto. Con equilibrio. Aveva ragione lui. Contro gli opposti estremismi di aperturisti ultrà e banniatori di cancelli sullo Stretto. Molti hanno dato un colpo di spugna a quella ragione: nella memoria, propria e altrui. Accade in questa nostra piccola, a volte miserabile epoca. Ma adesso la Sicilia, prima regione per contagi e ricoveri, si gioca molto; salute, lavoro, anche vite: in un mese, un terzo dei morti in Italia, è nell’Isola. È colpa di chi non vuole vaccinarsi? Di chi non osserva le regole? È colpa di chi non capisce, non vuole capire? Accade: a fare il destino di tutti può essere la pura pazzìa di pochi; non troppo pochi, in verità.
Ora, il Presidente ha assunto una decisione. Politicamente ci perde. Molto. Lo ha fatto contro ogni suo razionale e politico interesse. Contro se stesso. Per questo, merita rispetto. E qualche tempo, per giudizi più meditati. Merita anche qualche passo indietro. Dal vociare politico e mediatico. Aspettate. Forse “quanto oggi ancora sembra troppo duro per le zanne del tempo, domani, escoriato e scorticato, penderà da mille fauci”, insegna il Maestro. Buon Ferragosto.

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